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Steve Jobs abbandona Apple per problemi di salute, nuovo ceo Tim Cook

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Attraverso un comunicato stampa ufficiale, il consiglio di amministrazione della casa di Cupertino ha annunciato le dimissioni del carismatico presidente e co-fondatore dell’azienda.

La compagnia californiana sta vivendo il suo migliore momento economico, grazie alla popolarità dei dispositivi iPhone, iPad, iPod e iMac. Tuttavia, per problemi di salute Steve Jobs si è visto costretto ad abbandonare il comando di Apple, nominando Tim Cook come nuovo CEO.

Si tratta di una notizia inevitabile e che era nell’aria da tempo, dal momento che in questi ultimi anni le condizioni di salute di Steve Jobs non sono migliorate, ed è giusto che ora il co-fondatore di una delle aziende informatiche più importanti a livello mondiale si prenda il meritato riposo per stare con i suoi cari e focalizzi tutte le sue forze per vincere una battaglia personale molto importante.

La notizia ha sconvolto l’intera Rete, oltre che le Borse mondiali: il titolo Apple ha infatti perso qualche punto percentuale in seguito all’annuncio delle dimissioni. Molte persone si sono chieste se questo fosse il momento giusto per annunciare le dimissioni (senza pensare probabilmente all’aspetto più grave, la malattia di Jobs), ma gli esperti del settore sono concordi nel dire che, grazie a questo cambio al vertice, il nuovo CEO Tim Cook potrà organizzare nel migliore dei modi il lancio di iPhone 5 e dei futuri prodotti targati Apple.

Qui di seguito la nota diffusa da Steve Jobs:

“Ho sempre detto che se fosse arrivato il giorno in cui non avrei più potuto far fronte ai miei impegni come amministratore delegato di Apple, sarei stato il primo a dirlo. Sfortunatamente quel giorno è arrivato. Vorrei ricoprire, se il consiglio lo ritiene opportuno, il ruolo di Presidente del consiglio, Direttore e dipendente Apple. Per quanto riguarda il mio successore, vorrei raccomandare fortemente di seguire il nostro piano di successione e il nome di Tim Cook come CEO di Apple. Credo che i giorni più brillanti e innovativi di Apple debbano ancora arrivare. E non vedo l’ora di guardarli e contribuire al loro successo in un nuovo ruolo. Ho conosciuto alcuni dei miei migliori amici della mia vita in Apple, e ringrazio tutti per i tanti anni di lavoro al vostro fianco.”

Steve Jobs abbandona il comando di Apple, ma rimane comunque all’interno dell’azienda da lui fondata, in qualità di Presidente del Consiglio di amministrazione.

Non stupisce affatto la scelta di Tim Cook: dipendente di Apple fin dal 1998, Timothy Cook ha conquistato fin da subito la fiducia di Jobs, il quale gli ha affidato compiti sempre più importanti. Durante le sue assenze per motivi di salute, Cook lo ha sostituito in maniera eccellente, gestendo periodi critici come il lancio di iPhone 3GS e il problema di Antennagate dell’iPhone 4.

Il nuovo CEO di Apple, Tim Cook, viene descritto come una persona esigente e spietata sul lavoro, che pretende moltissimo e non si ferma fino a quando un obiettivo non è stato raggiunto. Un esempio? Quando Apple aveva seri problemi di costi per quanto riguarda la fornitura dei materiali, Cook ha comprato un volo di sola andata per la Cina e da solo ha stretto accordi con le varie aziende del Paese asiatico per risolvere la questione.

Famoso poi l’aneddoto su una sua sfuriata con un dirigente durante una riunione aziendale, dicendogli che “sarebbe dovuto migrare in Cina”. Tutti avevano pensato a una battuta, ma Cook si rivolse di nuovo al manager con una frase del tipo “Come mai sei ancora qui?”. In pochi attimi il dirigente uscì dall’ufficio e prese il primo taxi per l’aeroporto di San Francisco, senza neanche cambiarsi d’abito. Oggi quel manager è il responsabile generale di Apple per quanto riguarda il mercato cinese.