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Uso del cellulare alla guida: mancata contestazione immediata

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L’articolo 200 del Codice della Strada, sulla contestazione e verbalizzazione delle violazioni, sancisce che l’infrazione deve essere immediatamente contestata all’automobilista. Inoltre, sempre nel suddetto articolo, si sottolinea l’importanza del verbale, il quale deve contenere anche le eventuali dichiarazioni degli interessati.

Un verbale di multa per uso del cellulare alla guida quindi, per essere valido, deve essere contestato immediatamente. Se il verbale non viene contestato subito, è nullo, come sancito anche da sentenze della corte di Cassazione, che si vedranno più avanti nell’articolo. Ci sono però delle situazioni precise in cui la mancata contestazione immediata, non invalida il verbale. Vediamo quando.

Come già chiarito dall’articolo 200 del Codice della Strada, affinchè la multa sia valida, è necessario che il verbale sia immediatamente contestato. Ciò significa che il vigile deve fermare immediatamente l’automobilista indisciplinato, redigere il verbale e annotare anche le eventuali dichiarazioni che l’automobilista intende rilasciare. Senza contestazione immediata, la multa è nulla. A meno che…

La Corte di Cassazione, con la sentenza 13118/2009, ha sottolineato che il verbale è valido anche senza contestazione, ma solo se vi è scritta, nel verbale stesso, la ragione precisa della mancata contestazione immediata. In pratica quindi il vigile, nel momento in cui redige il verbale, deve indicare chiaramente e precisamente le motivazioni che gli hanno impedito di fermare l’automobilista, per esempio scrivendo che fermare l’auto perchè avrebbe provocato una situazione pericolosa per il traffico. Se la multa senza contestazione immediata non è precisa e non indica tali motivazioni, non è valida.

Contestazione del verbale

Hai ricevuto una multa a casa, quindi senza contestazione immediata? Sono presenti anche tutti gli altri elementi di validità e l’agente ha chiaramente e specificatamente indicato i motivi per cui non ha potuto fermarti? Si tratta quindi di un verbale valido. Ritieni che l’agente si sia sbagliato? Prima di iniziare una causa persa, tieni presente che la Corte di Cassazione, con la sentenza 13118/2009, ha stabilito che, se si intende contestare il verbale, non basta dire che l’agente era troppo lontano e non ha visto bene. E’ a tuo carico l’onere della prova: secondo questa sentenza, sarai tu a dover dimostrare l’errore di percezione dell’agente, con una prova certa e precisa e non con una mera presunzione.