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iPhone 4 prende fuoco durante volo aereo a Sidney

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Pensavamo che vedere un cellulare prendere fuoco e andare in fumo per surriscaldamento della batteria, sovraeccitamento del dispositivo o per chissà quali altre astruse ragioni fosse solo roba da film. E invece no: un “poveretto” possessore di iPhone (poveretto solo per la vicenda di cui é stato protagonista), nel bel mezzo di un volo diretto a Sidney, ha visto il proprio melafonino dare in escandescenza senza una ragione e letteralmente sputare fumo.

Se all’inizio la vicenda diffusa sulla rete dava dell’incredibile, dopo l’iniziale sorpresa il fatto ha cominciato a destare qualche preoccupazione: tutti i possessori del device Apple si sono visti come potenziali vittime di un caso incendiario, magari non nel bel mezzo di un volo aereo, ma durante una conversazione con un cliente, con un amico, durante la spesa al supermercato o durante un incontro col commercialista.

Ma torniamo all’incresciosa vicenda che ha visto protagonista un americano in viaggio da Lismore a Sydney esattamente venerdì scorso, sul volo ZL319 della compagnia australiana Regional Express: il suo iPhone si è improvvisamente surriscaldato fino a emettere un preoccupante bagliore rosso, producendo infine una fitta nube di fumo. Un assistente di volo è riuscito a spegnere prontamente il principio di incendio e l’incidente si è risolto fortunatamente senza alcun danno per i passeggeri. Non nè é restato indenne il melafonino, che come possiamo vedere dall’immagine in alto sembra abbia fatto a cazzotti con un Android.

Per il momento non sono disponibili altri dettagli, si sa solo che l’indicente è già stato denunciato all’Australian Transport Safety Bureau e la Civil Aviation Safety Authority e da Apple non è ancora stato rilasciato alcun comunicato sull’episodio. Sebbene si tratti di casi limitati, questa vicenda fa riaffiorare l’episodio più noto degli iPod nano di prima generazione, di cui si lamentò il surriscaldamento fino al principio di incendio tanto da indurre la Melamorsa a offrire il servizio di sostituzione gratuito in alcune nazioni per poi estenderlo a tutto il mondo. Ma non solo Apple é stata protagonista di queste incresciose vicende: nel 2006 anche Sony fu costretta a ritirare 10milioni di batterie e nel 2008 ben 100mila batterie di pc portatili sempre per lo stesso problema di surriscaldamento della batteria.

Continueremo a seguire la vicenda e a comunicarvi eventuali sviluppi, soprattutto in merito alla natura del problema (surriscaldamento della batteria o altro?) e a un eventuale, probabilmente doveroso, comunicato di Apple.